I festeggiamenti per la promozione in serie B del Mantova Calcio

Stagione 2004-2005: il sogno cullato per 32 interminabili anni si avvera. Il Mantova Calcio torna in serie B al termine di un torneo condotto costantemente nelle prime posizioni e reso ancor più emozionante dall’appendice dei play-off, giocato fino all'ultimo minuto in una partita al cardiopalma senza precedenti.

L'entrata in campo di Lori

L’inizio del cammino che porta al conseguimento di questo prestigioso traguardo ha una data: 19 giugno 2004. In quel giorno, infatti, il dottor Fabrizio Lori, giovane ma già affermato capitano d’industria mantovano alla guida di un colosso leader mondiale nella produzione di materie plastiche, decide di entrare nella compagine societaria. Al termine di una breve trattativa Lori acquista da Alberto Castagnaro il 70% delle quote della A.C. Mantova e ne diviene presidente. Come egli stesso avrà modo di sottolineare, il destino vorrà che esattamente un anno dopo il Mantova festeggi il ritorno in serie B al termine della finale di ritorno disputata al Martelli contro il Pavia.

La nuova squadra del Mantova Calcio

Fin dall’inizio il nuovo presidente non fa mistero delle proprie ambizioni e dichiara pubblicamente di voler riportare il Mantova nel firmamento del calcio nazionale. L’obiettivo dichiarato, quindi, è la conquista della serie B nel giro di due stagioni. Alle parole seguono ben presto i fatti: il direttore sportivo Magalini infila una serie di colpi a sensazione in virtù dei quali i biancorossi, al termine del calcio mercato, vengono unanimemente indicati come i favoriti per la vittoria finale. I tifosi, da parte loro, apprendono quasi increduli dai giornali i nomi dei calciatori acquistati. Sbarcano in riva al Mincio atleti di grande valore come Gelsi (reduce da una trionfale promozione in serie B con l’Arezzo), Mezzanotti, Lanzara, Noselli (provenienti rispettivamente dalla Salernitana, dal treviso e dalla Triestina). Partono Kola, Artusi, Merenda, Negrisoli, Pupita, Roverato e Zalla. I pezzi forti sono indubbiamente Paolino Poggi e Dario Hübner, una coppia di attaccanti che non ha davvero bisogno di presentazioni e che si preannuncia come una delle più forti della categoria.

In panchina viene confermato Mimmo Di Carlo, che saprà dimostrarsi all’altezza della situazione. Il presidente giustamente non perde occasione per chiedere agli sportivi di dimostrare il loro sostegno alla squadra ed il popolo biancorosso risponde con entusiasmo all’appello sottoscrivendo oltre 1.500 abbonamenti (il triplo di quelli acquistati l’anno precedente!).

L'inizio del campionato

Il campionato inizia con un pareggio a Novara, agguantato nel finale con un gol di Ciccio Graziani, a cui segue la convincente vittoria interna contro il Pisa suggellata da un gol di Poggi davanti a 7.000 spettatori. La prima sconfitta arriva nel derby a Cremona, dopo di che la squadra (superato un breve periodo di appannamento culminato con la sconfitta di Como), inanella una lunga serie di risultati positivi che la collocano, dopo la vittoria interna contro il Novara nella prima giornata di ritorno, in testa alla classifica. Usciti sconfitti dalla difficile trasferta di Pisa, i biancorossi (a cui si sono nel frattempo aggiunti i nuovi acquisti Cioffi, prelevato dal Novara, e Tarana, proveniente dal Piacenza) conservano la vetta per una sola giornata.
A parte qualche passo falso (come le sconfitte casalinghe contro Como, Prato, e Spezia e l’uno a zero patito a San Giovanni Val d’Arno), la squadra gestisce senza particolari problemi il finale di stagione e, anzi, è protagonista di un finale in crescendo con 3 vittorie di fila in altrettante partite. La sconfitta interna contro il Pavia è del tutto ininfluente, avendo i biancorossi già conseguito la matematica certezza del secondo posto al termine della gara precedente vinta a Lucca. Il Mantova inizia play-off col botto: vittoria per 4 – 2 a Frosinone e finale ipotecata. Il match di ritorno è una pura formalità e va ricordato per uno strepitoso gol di Paolo Poggi in rovesciata. La finale viene disputata contro il Pavia, che ha eliminato il Grosseto.

La partita d’andata sembra mettersi male in quanto gli uomini di Torresani si portano in vantaggio con un calcio di punizione dell’ex Sciaccaluga deviato dalla barriera. Caridi, tuttavia, riporta il risultato in parità con un gol segnato sotto la curva occupata da 1.500 tifosi mantovani. E’ a questo punto che accade qualcosa di magico. Alessandro Noselli, subentrato a Hubner, firma una fantastica doppietta e riscatta così un torneo fino a quel momento per lui avaro di soddisfazioni, consentendo nel contempo al Mantova di poter affrontare la partita di ritorno con una certa tranquillità.
E così è, infatti. Il 19 giugno Mantova – Pavia si disputa al cospetto di oltre 12.000 spettatori in delirio, ai quali vanno aggiunte altre migliaia di persone che seguono l’incontro su un maxi schermo allestito in Piazza Sordello. Per comprendere come i biancorossi affrontino la partita basta dire all’8° del primo tempo i palloni alle spalle del portiere pavese Bressan sono addirittura 3, in virtù della doppietta di Graziani e del gol di Lanzara. Il resto è una lunga, infinita festa che coinvolge tutta la provincia e colora di biancorosso l’estate che precede l’inizio del torneo che segna il ritorno della compagine virgiliana in serie B.

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